La cassa con la salma del caro estinto viene messa in una fossa scavata nella nuda terra. Questa procedimento di sepoltura è finalizzato a facilitare in modo più rapido possibile la trasformazione delle materie organiche in sali minerali. Il processo rapido di trasformazione è possibile se il feretro viene collocato in una bara di legno leggero. La mineralizzazione del cadavere avviene di solito entro 10/15 anni.
L’inumazione del caro estinto è prevista in aree obbligatoriamente predisposte. Noi, Ravese Agenzia Funebre vi consiglieremo il migliore modo per farlo, nel rispetto anche delle ultime volontà del defunto. La procedura di inumazione a Roma viene svolta con responsabile professionalità da Ravese Agenzia Funebre.
L’inumazione della salma in “nuda terra”, è una pratica tra le più diffuse al mondo e anche tra le più antiche, avviene spesso presso il cimitero del Comune di residenza del defunto, ma è anche possibile fare una richiesta di sepoltura presso altre strutture cimiteriali, magari dove sono già seppelliti altri parenti. Nel caso sarà necessario una richiesta di autorizzazione al Comune in cui dovrà avvenire la sepoltura.
Passato il periodo di inumazione, si potrà procedere all’esumazione. Sarà necessario in quel caso, rimuovere la salma dal luogo dove precedentemente seppellita. La salma verrà inumata nuovamente ed esumata trascorsi almeno tre anni circa, naturalmente solo nei casi in cui la stessa non abbia esaurito il processo di mineralizzazione, in alternativa si potrà scegliere la cremazione.
Per maggiori informazioni sul procedimento di inumazione a Roma e Regione contattaci: Ravese Agenzia Funebre
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